Biografia

Micaela Esdra è un’attrice e doppiatrice italiana. Ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo fin da bambina, tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta, avviando un’esperienza poliedrica che attraversa teatro di prosa, televisione, cinema e doppiaggio.

Sin dalle prime esperienze ha lavorato con i più grandi registi del teatro italiano, tra cui Giorgio Strehler, Massimo Castri, Luchino Visconti, Antonio Calenda, Luca Ronconi, Guido de Monticelli. Da annoverare anche esperienze televisive maturate con altrettanti registi di grande grande importanza come Giorgio Albertazzi, Marco Leto, Claudio Fino, Daniele D’Anza, Sandro Bolchi, Salvatore Nocita. Nella lunga esperienza televisiva, vanno ricordati i suoi ruoli nei grandi sceneggiati trasmessi su rete nazionale, RAI Radiotelevisione italiana, tra cui “I Nicotera”, “Vita col padre”, la Serie “ESP”, “Philo Vance”, nell’episodio “la Fine dei Greene”, e “Incantesimo” (5° serie).
E’ coniuge del regista, Walter Pagliaro, con il quale ha fondato l’Associazione Culturale Gianni Santuccio.

Micaela Esdra declina la sua esperienza recitando in grandi opere del repertorio classico e interpretando testi moderni, di profonda complessità, tra cui annoveriamo: Antigone di Sofocle, Medea di Seneca, Alcesti di Euripide, Stella di Goethe, Pentesilea di Heinrich von Kleist (ispirato all’omonima figura mitologica), Piccola commedia e “Contessina Mizzi” di Arthur Schnitzler, Casa di bambola di Ibsen, Vestire gli ignudi di Luigi Pirandello e Fedra di Jean Racine.

Ha lavorato nel mondo del cinema con ruoli di primo piano nei film di Altissima Pressione (Enzo Trapani), Operazione Paura (Mario Bava), Un Fiocco Nero Per Deborah (Andrei). 
Nel 1980 riceve il premio dalla critica televisiva come migliore attrice.
Nel 1995 riceve due premi Flaviano di cui uno come miglior interprete femminile.

Micaela Esdra è una delle voci più imponenti del doppiaggio italiani: ha prestato la voce, tra gli altri, a Kim Basinger, Winona Ryder, Daryl Hannah, Tilda Swinton, Sigourney Weaver, Rosanna Arquette, Anne Archer, Helena Bonham-Carter, Cybill Shepherd, Catherine Mary Stewart, Ashley Judd, Marg Helgenberger, Jessica Lange, Connie Nielsen, Annabeth Gish, Melanie Griffith, Sharon Stone, Sandra Bullock, Milla Jovovich, Embeth Davidtz, Bridget Fonda, Amy Brenneman, Maria Bello, Eleanor Mathven, Andrea Parker e Jacqueline Bisset.
Ha ricevuto il Premio Oscar del doppiaggio per Kim Basinger in “L.A. Confidential”.
Nel 1995 riceve anche il prestigioso Premio “Voce Nell’Ombra” per il doppiaggio di Andrea Parker in “Jarod il Camaleonte”.
Tutt’oggi Micaela Esdra continua ad essere operativa nel mondo dello spettacolo.

Sono nata a Roma il 29 Gennaio del 1952.
Oggi svolgo questo lavoro che per me rappresenta una grande passione, ma che non ho scelto io, bensì mia madre quando a 12 anni mi condusse alle audizioni presso il teatro Valle di Roma che Luchino Visconti aveva indetto per trovare la sua interprete di Anja nel “Giardino dei ciliegi” di Anton Cecov. Da lì è incominciato improvvisamente tutto: teatro, televisione, doppiaggio, radio, cinema, in un turbinio che dura ancora oggi e al quale ho dedicato la mia vita.
I miei grandi amori: mio padre, la natura, il mare, gli animali, la musica, l’antiquariato, le auto d’epoca, la Sicilia e Milano.
Segno zodiacale Acquario e come tale amo la libertà.
Caratteristiche: sono una persona estrema, integralista, poco tollerante, generosa, altruista, disposta al sacrificio per l’amicizia, irrazionale, il compromesso non mi appartiene, appassionata ma non passionale.
Mi piace il vino, adoro il Mont Blanc e i ravioli di zucca.
Odio l’inverno, mi vesto ai mercatini dovunque vada.
Grandi passioni: Elio Fiorucci e tutti i suoi angioletti, Lucio Battisti, i Beatles e Francesco De Gregori.
Porto gli occhiali per leggere perché sono presbite. Sono forte, ma piena di acciacchi per cui sono di casa in farmacia. Non fumo. Ogni tanto vorrei andare dal chirurgo plastico ma resisto.
Ho solo tre amiche del cuore e tutte appartengono alla mia infanzia.
Ora che mio padre se ne è andato, l’amore più sincero me lo danno i miei animali, che sono tanti: due cani, sei gatti (più i randagi), i miei bengalini, le mie tartarughe d’acqua e di terra, il mio pesce rosso, il mio cavallo “bimbo” e, non ultima, Sarabanda, il mio coloratissimo serpente.
Adoro il telefono nero che era di mia nonna. Detesto la tecnologia. Non uso il computer e non amo i cellulari. Sono sposata con Walter Pagliaro, col quale gestisco l’Associazione Culturale Gianni Santuccio che, da 18 anni, produce spettacoli che si oppongono all’attuale clima di dilagante disimpegno e superficialità che alimentano il quadro teatrale contemporaneo.

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